BLOCCO NAVALE


Ong, Humanity 1 a Catania. Il capitano avverte il ministro Piantedosi: “Non ripartiamo”

IL TEMPO
6 novembre 2022

Nella notte è approdata a Catania la Ong Humanity 1: “Devono scendere tutti secondo le regole del diritto di asilo” fanno sapere dalla nave. Poi arriva anche la Geo Barents con 572 migranti: “Andremo via solo dopo i soccorsi”. Nel porto siciliano la tensione è alle stelle con la Ong tedesca che non ha alcuna intenzione di “obbedire” e avverte il governo italiano sull’intenzione di restare finché non saranno scesi tutti. Dal canto suo il commissario del comune Federico Portoghese fa sapere che la città è disponibile ad accogliere tutti i migranti a bordo: “Attendiamo disposizioni dal Viminale su come muoverci, più di tanto, al momento, non possiamo fare. Da parte dell’amministrazione comunale c’è la disponibilità ad accoglierli” dichiara all’agenzia LaPresse. “Non sono io il capitano, non decido io, ma lasciare il porto di Catania se non dovessero sbarcare tutti i migranti che sono a bordo della nave sarebbe illegale, perché sono tutti profughi” denuncia Petra Krischok, portavoce di Sos Humanity. “I primi a sbarcare – conferma – sono stati minorenni e bambini piccoli accompagnati dalle madri. I controlli sono ancora in corso, ma Catania non ci è stato assegnato come porto sicuro”.
La tensione sul caso migranti in Sicilia è alle stelle. Mentre 144 migranti sono sbarcati la Ong ripete che è “illegale ripartire fino a quando non saranno scesi tutti”. Intanto è stato autorizzato l’attracco anche per la nave di Msf mentre restano in attesa la Ocean Viking e Rise Above. Il segretario del Pd Letta attacca il governo e denuncia lo “sbarco selettivo contrario ai principi di umanità” mentre l’intero Pd tuona contro il ministro dell’Interno: “Piantedosi riferisca in Parlamento” dicono.
La Protezione civile è presente durante le operazioni di individuazione dei soggetti fragili, donne e bambini migranti a bordo della nave della Ong Humanity. In banchina oltre al personale addetto all’ordine pubblico e delle forze dell’ordine, sono operativi i funzionari della Protezione civile del Comune di Catania e del Dipartimento regionale della Protezione Civile.

Humanity 1 and Arrogance plus

Nave Ong forza il blocco, Piantedosi: «Sbarcheranno solo persone fragili, gli altri saranno rimandati indietro»

LA VOCE DEL TRENTINO
 5 Novembre 2022

Durante il Consiglio dei ministri di ieri si è discusso anche della questione dei migranti a bordo della navi Ong.
Ricordiamo che da oltre una settimana 3 navi ONG con a bordo circa 1000 persone sono bloccate al largo della Sicilia in cerca di un porto sicuro.
“Noi sosteniamo – spiega Piantedosi – che la questione dei migranti vada condiviso con i Paesi di bandiera delle navi
E ancora: “Una delle navi ha forzato ed è entrata in acque territoriali italiane dirigendosi verso Catania, lo ha fatto senza ottemperare alle richieste fatte da canali diplomatici. Cioè quello di dirci chi c’era a bordo, dove erano state tratte in salvo e quali erano le oggettive situazioni. Inoltre non avevano informato le persone sulle opportunità che la normativa europea concede di chiedere asilo già sulla nave”.
Piantedosi inoltre ha aggiunto: “Le risposte non sono state all’altezza delle nostre aspettative. La Humanity 1 si sta dirigendo verso Catania. Abbiamo adottato un provvedimento interministeriale imponendo alla nave di restare in rada. Resterà in acque nazionali solo per il tempo per controllare le emergenze delle persone in difficoltà. Prenderemo tutti i minori, donne incinte o malati, secondo quanto abbiamo appreso dai canali informali, che si trovano sulla nave Humanity1. Noi rispettiamo le persone e le esigenze umanitarie e le emergenze. All’esito di questa verifica le persone che non dovessero versare in condizioni di emergenza dovranno essere riportate in acque internazionali“.
Poco dopo, Matteo Salvini ha rilasciato una dichiarazione: “Come sempre garantiremo soccorso e assistenza, ma vietiamo la sosta nelle acque territoriali italiane per le ong straniere. Orgoglioso di aver firmato il provvedimento, insieme ai Ministri Piantedosi e Crosetto. Difendere l’Italia non è un reato bensì un dovere”.

IL SERG. DRAGMAN COLPISCE ANCORA


Coronavirus, restano le multe ai no vax

Salta per ora la sospensione delle multe per i non vaccinati, mentre crollano del 25% in una settimana le somministrazioni delle quarte dosi anti-Covid. Il governo ha depositato il proprio pacchetto di emendamenti al dl aiuti ter in discussione in commissione speciale alla Camera. Nel pacchetto non è incluso, però, l’emendamento annunciato dall’esecutivo in merito al congelamento delle multe per chi non è in regola con gli adempimenti vaccinali. E non è chiaro se e quando verrà ripresentato. La Lega preme per presentarlo. Più tiepida Forza Italia.

IL BUE CHIAMA CORNUTO L’ASINO


LA REPUBBLICA
1 novembre 2022
Giovanna Vitale

Soldi del finanziere George Soros a + Europa di Emma Bonino, per non rompere con il Pd in vista delle elezioni del 25 settembre. L’accusa, che il cartello radicale smentisce seccamente, è del segretario di Azione, Carlo Calenda. Il leader del Terzo polo, intervistato da Bruno Vespa nel libro La grande tempesta in uscita venerdì, sostiene che Soros abbia sovvenzionato con un milione e mezzo la lista di +Europa. Ponendo come condizione che si facesse un listone antifascista. “Dico a Letta che non può firmare due patti contraddittori (con Azione e con Verdi/Sinistra italiana), salta l’agenda Draghi, diventa un Letta contro Meloni – è la versione di Calenda – Vedo che Della Vedova è totalmente schierato con il Pd. D’altra parte ne conosco le ragioni, non ultima quella che il finanziere George Soros ha sovvenzionato con 1 milione e mezzo di euro +Europa ponendo come condizione imprescindibile che si facesse un listone antifascista. Me lo disse ripetutamente Della Vedova prima della rottura”.
Il conduttore di Porta a Porta ha chiesto conto di queste affermazioni a Benedetto Della Vedova. “+Europa non ha ricevuto contributi da Soros, che altrimenti sarebbero già pubblicati – la replica – Comunque, il rendiconto elettorale della lista e dei candidati sarà ovviamente presentato nei tempi e nei modi prescritti”. Il parlamentare e segretario della lista ha aggiunto che “alcuni candidati di +Europa hanno ricevuto un contributo diretto da parte di George Soros per le spese della campagna elettorale. Il filantropo di origini ungheresi da tempo condivide e sostiene i nostri valori europeisti e le nostre battaglie per i diritti umani e lo Stato di diritto. Siamo orgogliosi che alcuni nostri candidati abbiano chiesto e ricevuto il suo sostegno, certamente disinteressato. Naturalmente i contributi verranno presto resi pubblici nei termini di legge insieme ai rendiconti elettorali”.

ROSSO NATALE

I LIBERATORI CI INVIANO DONI
In un periodo segnato dalle minacce della Russia sul possibile uso del nucleare in Ucraina, gli Stati Uniti accelerano i piani per aggiornare il dispiegamento di nuove bombe nucleari nelle basi Nato in Europa. Lo riporta Politico citando alcune fonti, secondo le quali l’arrivo nel Vecchio Continente delle bombe a gravità B61-12, in programma originariamente la prossima primavera, è ora previsto in dicembre. E il presidente Usa Joe Biden, incontrando i responsabili della Difesa americana, ribadisce: – “Continueremo a sostenere l’Ucraina, insieme ai nostri alleati e partner nel mondo, mentre si difende dalla brutale aggressione della Russia. Dobbiamo mantenere la Nato forte e unita”.
Del progetto di condivisione nucleare fa parte anche l’Italia. Oltre agli l’F-16 americani schierati ad Aviano, l’unico velivolo in forza all’Aeronautica Militare Italiana in grado di trasportare le B61 è il Tornado IDS del Sesto Stormo di Ghedi. Le basi italiane di Ghedi ed Aviano (le stime non sono ufficiali) dovrebbero ospitare complessivamente dalle 30 alle 50 bombe nucleari B61.