SARÀ DRAGHI


Renzi: «Sarà Draghi il premier indicato dal Terzo Polo»
OPEN ~ 8 Agosto 2022

Il leader di Italia Viva nel suo intervento a Zona Bianca non ha risparmiato le critiche per Enrico Letta: «Più asino di Buridano che occhio di tigre»

In diretta a Zona Bianca su Rete 4, Matteo Renzi ha commentato lo strappo di Carlo Calenda con il Pd. Una rottura che per il leader di Italia Viva ha reso ancora più forte la possibilità di pensare a un Terzo Polo, alternativo a centrodestra e centrosinistra. Questo nuovo centro potrebbe formarsi dall’unione di Italia Viva e Azione e avrebbe anche già un nome per il candidato premier: «Se il Terzo Polo è forte abbiamo un obiettivo: il nostro candidato premier è Mario Draghi, perché è l’unico che può andare in Europa a trattare il patto di stabilità. Se la Meloni e Salvini non avranno i voti sufficienti per fare il governo da soli proporremo di continuare e Draghi». Renzi ha approfittato dello spazio su Zona Bianca anche per attaccare l’ex compagno di partito Enrico Letta, accusandolo di aver sbagliato tutta la strategia delle alleanze: «Enrico Letta è la quinta essenza dell’errore strategico, le ha sbagliate tutte poverino. Più asino di Buridano che occhio di tigre». In tutto questo ha teso una mano ancora una volta a Calenda per chiudere sull’alleanza Azione-Italia Viva: «Calenda? Vediamo cosa vuole fare lui, se ha voglia di fare un ragionamento serio noi ci siamo. La scelta deve essere basata sulla politica: condividiamo o no che vanno fatti termovalorizzatori e rigassificatori? Noi abbiamo totale disponibilità».

È NATO IL TERZO POLLO!


Calenda: “Io leader del terzo polo, ma su Pizzarotti decide Renzi”
“Sono pronto ad essere il leader del nuovo terzo polo e sono contento. Ringrazio Matteo Renzi ed ora quello che dobbiamo fare è parlare di programmi. C’è uno spazio importante per chi vuole un’Italia seria, dai rigassificatori al salario minimo, temi che erano presenti con Draghi e che noi riprenderemo. Io sono il leader della campagna elettorale della lista unitaria ma rimangono le autonomie dei partiti”. Così il leader di Azione e del nascente terzo polo, Carlo Calenda, uscendo dalla sede del suo partito a Roma. “Perché non ci siamo ancora visti? Perché ci siamo sentiti molte volte, firmeremo qualcosa ma già lo stanno facendo gli staff – ha continuato -. L’accordo durerà perché non credo che Renzi ne stipulerà altri con Fratoianni e Di Maio”. Mentre su Pizzarotti ha detto: “È una persona stimabile e se sarà con noi dovete chiederlo a Renzi”.